Ciao Bencapitato!

Benvenuto sul mio blog personale.

Oggi voglio lasciarti qualcosa di grandioso. Spero davvero che queste righe siano per te spunto di riflessione utile per il tuo prosieguo di vita. Il tema di oggi sarà incentrato sulle emozioni e come possono diventare funzionali per la nostra esistenza.   

“Lasciati guidare dalle ambizioni”, “Lasciati migliorare dalle sensazioni”, ”Impara dalle tue emozioni“.

Le emozioni riguardano l’essere umano in ogni sua sfaccettatura e sono vere e proprie guide per le nostre azioni e scelte.

Sono fondamentali anche per l’apprendimento, per la nostra evoluzione personale e per il nostro equilibrato funzionamento psicofisico.

A mio parere, È mera illusione pensare che solo con la razionalità si possano effettuare le scelte, riconoscere Le percezioni e le loro sfumature che diventano stimoli e risposte del nostro mondo interiore ed esteriore.

Spesso si è pensato che il poter controllare cognitivamente tutto fosse possibile per soddisfare più un desiderio di rassicurazione umana dinanzi alla morte ma in realtà questo non è affatto possibile. Questo è un autoinganno della mente.

Le sensazioni come le emozioni giocano anche esse un ruolo importante ma sono più incentrate su ciò che proviamo, sentiamo in un determinato momento ad un livello più sensoriale; es. tocco qualcosa sento una sensazione di caldo, freddo, positiva, negativa, ecc. Colpisco/tiro un colpo sento una sensazione di leggerezza, resistenza, ecc.

Spesso si fa gran confusione fra sensazione ed emozione pur essendo due cose molto diverse. Andiamo a scoprire in questo articolo come le emozioni possono diventare concretamente alleate per il successo della nostra vita.

Innanzitutto che cosa è un’EMOZIONE?

Le Emozioni sono quel tipo di attivazione che l’organismo ha e che permettono una risposta rapida alla gestione di uno stimolo sia interno che esterno.

La razionalità non è assolutamente in grado di rispondere così velocemente a situazioni, per esempio, di pericolo, minacciose, spaventose. 

Imparare ad educare le nostre emozioni però può essere di certo fatto funzionalmente utilizzando i nostri aspetti prettamente più cognitivi. Per mezzo della consapevolezza di ciò che si percepisce soprattutto a livello corporeo, dove cioè l’emozione si concentra nel nostro corpo.

La maggior parte delle nostre azioni sono guidate da risposte, impulsi prettamente emotivi e non cognitivi e come avrai già compreso sono risposte immediate.

Es. Sto per cadere mi riprendo all’istante.

La paura di cadere in questo esempio si è manifestata in un lampo dato che uno degli scopi del cervello è quello di proteggere e di salvaguardare l’incolumità’ dell’organismo.

Studi sul processo decisionale affermano che persino quando si gioca a scacchi che e’ considerato uno degli sport dove la ratio gioca un ruolo fondamentale, i giocatori utilizzano le emozioni come spinte decisionali per effettuare le loro mosse nonostante passino minuti illimitati a riflettere tra una mossa e l’altra.

Pertanto sarà per noi fonte di apprendimento comprendere che le emozioni non sono affatto nemiche laddove sentiamo che ci stanno dominando ma se canalizzate intelligentemente possono essere alleate competenze importanti per la nostra vita e soprattutto per il nostro benessere psicofisico quotidiano.

In poco tempo esse ci permettono di avere delle risposte rapide al di là dei nostri “promiscui” ragionamenti che richiedono anche tanta energia mentale.

Paul Ekman psicologo statunitense sennonché ricercatore scientifico e pioniere nel riconoscere le emozioni enfatizzando le espressioni facciali, traccia un indelebile punto di svolta sul numero effettivo delle più significative emozioni riconosciute in un essere umano e dice che queste si possono estendere a 25! Successivamente ricercatori dell’Università californiana Berkeley ne identificano invece ben 27.

Di seguito le riporto con grande interesse:

  1. paura
  1. rabbia
  1. tristezza

gioia – felicità

disgusto – disprezzo

sorpresa

ammirazione

adorazione

apprezzamento estetico

divertimento

ansia

stupore

imbarazzo

noia

tranquillita’

confusione

brama

empatia

estasi

eccitazione

orrore

interessamento

nostalgia

sollievo

romanticismo

appagamento

desiderio sessuale

 

Questi studi hanno si dato una classificazione considerevole a quelle che sono le percezioni umane più comuni ma c’è da dire però che per un profondo cambiamento ne basta considerare soltanto 4.

Quando parliamo di “gestione delle emozioni”quindi le 4 emozioni primordiali, le principali racchiuse nell’essere umano sono:

paura

rabbia

dolore

piacere

Paura, rabbia, dolore e piacere a cui tutte le altre si riconducono, sono le più ataviche e primitive e si sviluppano in ogni individuo dalla nascita in poi.

Se riflettiamo un minuto in più su queste 4 e le confrontiamo con le altre della lista, notiamo come esse possono tranquillamente essere veramente capostipite di tutte le altre.

Per esempio il “desiderio sessuale” che appunto è un desiderio fatto scattare da un’eccitazione (altra presunta emozione), deriva da una sensazione che sfocerà nel piacere, quello sessuale. Ma non è neanche detto perché l’eccitazione può stimolare la paura e viceversa. Pertanto può derivare sia dal “piacere” che dalla “paura” o una delle sue forme.

Altro caso, il “sollievo” è la conseguenza di un risvolto positivo fuori dal dolore, dalla paura/spavento o come conseguenza del superamento della rabbia e che si concretizza nella percezione di piacere anch’esso. “wow che sollievo che provo!”

La “gioia” più della felicità che è più effimera e da molti definita una scelta di vita, deriva da un contorno percepito di piacere.

Potrei andare avanti per ore ma non è questa la sede né l’intenzione.

Il ruolo delle emozioni è quindi principalmente quello di farci da guida su cosa è giusto o sbagliato per noi in un determinato momento. Quando diciamo che abbiamo fatto qualcosa con “l’istinto” non è proprio così, lo abbiamo fatto grazie alla nostra spinta emotiva, a quella parte del cervello che cura la nostra sfera emotiva.

Soltanto se le 4 emozioni principali sono educate e gestite consapevolmente allora potranno essere risorse uniche per noi e per il nostro AGIRE.

Ascoltare sé stessi è il primo passo verso il riconoscimento dell’emozione. Cercare di comprendere, attraverso la scrittura di un diario giornaliero per esempio, cosa proviamo più spesso, quale è l‘emozione che ci governa più frequente-mente, ci può far capire dove siamo orientati emotivamente. Dove la stessa emozione si colloca come “sensazione” fisica. anche ovvero in che punto si circoscrive l’emozione sul nostro corpo.

Le emozioni educate con il nostro intervento consapevole, costruttivo e non distruttivo peggiorativo, possono a quel punto diventare si delle vere guide e alleate per la nostra “retta via”, strada maestra del nostro benessere fisico e mentale.

Quando è l’ultima volta che ti sei emozionato? E cosa hai provato? Sai dirmi che tipo di emozione ti governa maggiormente o ti ha governato nel corso della tua vita fino ad oggi? Quando ti emozioni? Quando è stato l’ultima volta che hai riso a crepapelle?

 

Io mi emoziono…

 

Ogni volta che ti accompagno verso la realizzazione e il miglioramento io mi emoziono. 

Ogni volta che arrivi alla consapevolezza io mi emoziono. 

Ogni volta che ascolto io imparo e mi emoziono. 

Ogni volta che raggiungi il tuo obiettivo io mi emoziono. 

Ogni volta che ti apri e racconti la tua autenticità senza filtri io mi emoziono. 

Ogni volta che mi capita di dire, fare qualcosa di buono per gli altri io mi emoziono. 

ed e‘ proprio per questo che scelgo ogni giorno di essere e fare quello che faccio: aiutare le persone a migliorare la loro vita!

Queste emozioni mi guidano e mi ricordano che sto percorrendo la strada giusta, che sto facendo bene per me stesso e per gli altri.

Ti e‘ mai capitato di emozionarti subito dopo aver speso delle belle parole per qualcuno che stimi profondamente?

Quando guardi un film, una serie tv o un reality ti è capitato che le tue corde emotive cominciassero a vibrare fino ad avere la pelle d’oca o le lacrime agli occhi senza accorgetene talmente eri immerso/a nella storia?

Quando ascolti una canzone che ti ricorda un evento del passato o un momento attivo nel presente?

Ti e‘ mai successo di bloccarti, di non riuscire più’ a prendere una decisione al momento o di sentire i tuoi pensieri andare alla velocità della luce?

Ecco questi sono esempi che le tue emozioni ti stanno comunicando qualcosa.

Come le educhiamo a guidarci verso la realizzazione?

Con delle tecniche e stratagemmi comportamentali molto efficaci!