Ciao Bencapitato!

Benvenuto sul mio blog personale.

In questo post voglio contribuire alla tua ”liberalizzazione” dal senso di colpa che tutti noi ci portiamo sul groppone.

La colpa è tua o e‘ mia? È del traffico, del tempo, del vicino di casa, del muratore, del ladro, del professore, dell’avversario, di mia moglie, di mio marito, del mio capo, ecc.?

Quante volte e’ capitato di andare di fretta e puntualmente ti è successo l’impossibile immaginario che ti fa arrivare ancora più in ritardo a destinazione? Oppure fai la fila per più di mezz’ora in posta per un pagamento e una volta allo sportello ti dicono che c’è un errore telematico e non riescono a processarlo? di chi è la colpa?

Ci sarebbero migliaia di altri esempi da fare ma il risultato non cambierebbe fintanto che non ci assumiamo la responsabilità di tutto quello che facciamo, diciamo e che succede nella nostra quotidianità.

Preferiamo dare la colpa agli altri o all’esterno, in generale per i nostri insuccessi o disfatte senza calcolare che quel qualcosa non andato secondo l’aspettativa, avrebbe potuto prendere un corso differente se avessimo preventivamente fatto altro per farlo andare bene o semplicemente il nostro impegno per non incolpare nessuno…

Cosa voglio dire?

Continua a leggere!

Perche’ liberarsi dal senso di colpa

La tendenza dell’individuo nella nostra società occidentale è quella di “schivare“, evitare continuamente la colpa” è colpa di Tizio e Non la mia!” oppure all’opposto, attribuirsela ”è colpa mia!

Nella prima ipotesi, scarichiamo questo pesante barile per alleggerirne il carico dalle spalle e così facendo ”fatichiamo” di meno con le nostre emozioni, stati d’animo negativi che il senso di colpa innesca.

La conseguenza di questo comportamento e‘ che nessuno si assume la responsabilità delle proprie azioni ma vengono scaricate su fattori esterni a noi, creando delle credenze del tipo:

Che bello! non è colpa mia dopo tutto“

Provare senso di colpa in molti casi non è proprio una passeggiata di piacere. Infatti, ci fa agire in maniera del tutto irrazionale a volte. Può creare tensione, stress e se non affrontato per tempo, ha il potere di farci assumere comportamenti inconsciamente difensivi per il semplice fatto che siamo riluttanti al reinnesto del senso di colpa in noi una volta scaricato,”sono stanco/a di sentirmi in colpa per questo o quell’altro motivo, adesso basta!”.

Sarebbe perfino difficile liberarsene se gli altri ci vedessero colpevoli.

La percezione che sentiamo è quella di venire giudicati o colpevolizzati perché gli altri pensano che è nostra la colpa.

Liberarsi del senso di colpa in qualsiasi modalità si palesi è sempre cosa buona e giusta a mio avviso. Andiamo a vedere come si fa.

Colpa vs Giudizio

Come il giudizio, la colpa è ricorrente nel nostro contesto sociale e la sua auto attribuzione può palesarsi come conseguenza, per esempio, del sentirsi vittoriosi dopo una discussione. Quella è la classica sensazione di illusoria superiorità che ci lascia spesso con l’amaro in bocca perché abbiamo trattato male un nostro simile e per giunta ingiustamente magari. Altro caso può  essere quello del non aver fatto qualcosa seppur avendola pianificata e programmata, ”sarei dovuto passare al panificio a prendere il pane per tutti! domani e‘ domenica…ho incontrato Tizio che mi ha tenuto a parlare per 2 ore“.   Di chi è la colpa se domenica non mangeremo pane? Di tizio?

Altre volte la colpa rimane lì sospesa nel limbo e giustamente qualcuno se la dovrà pur sempre prendere, non trovi?

Cambiare punto di osservazione può aiutare a ridurre gli effetti che il senso di colpa ha su di noi che sono al più delle volte, assai destabilizzanti: emozioni forti e incontrollabili o lunghe riflessioni “mistiche” e sull’esistenza che non portano a nulla di concreto. 

La colpa può intaccare l’autostima, i pensieri che a loro volta possono diventare vorticosi per i più sensibili e destabilizzanti per il nostro umore.

Assumersi quindi la responsabilità delle proprie azioni, dei propri stati d’animo, delle proprie sensazioni e percezioni, di ciò che diciamo, facciamo, cominciando per esempio a parlare in prima persona quando raccontiamo qualcosa che ci coinvolge direttamente, non solo porta chiarezza e presa di coscienza ma anche ci permette di interpretare la realtà partendo dal “centro”: da noi stessi.

Immagina un attimo il tuo senso di colpa attuale o di quella volta che lo hai provato, che colpa hai tu per quello che è accaduto? o che faresti se fossi tu stesso/a responsabile di quell’episodio?

Nella prima domanda tu subisci l’azione di essere in colpa, se invece ti rendi conto di essere responsabile puoi fare qualcosa per migliorare la situazione. 

In altre parole, significa incominciare a vivere da “protagonista“ senonché artefice del proprio destino e non spettatore ‘addossatore’ di colpe discutibili e vittima della stessa colpevolezza. 

Dire ”sono Io il responsabile..“ al contrario dei soliti atteggiamenti difensivi “non è colpa mia“.

Lasciamo quindi ai giuristi e al mondo giuridico l’uso del termine colpa.

Passi per Eliminare la colpa dalla tua vita

Se vuoi debellare la Colpa dalla tua vita comincia a:

  • Non usare più la parola Colpa nella tua esistenza ma sostituiscila con la parola “responsabilità“ che è molto più sana ed educativa. 

Quali sono i vantaggi nel prendersi la responsabilità delle proprie azioni e di ciò che accade?  Uno fra tutti e‘, come già accennato, lasciare a casa il senso di colpa, scrollarselo di dosso senza però attaccarlo agli altri poiché può essere molto pericoloso a lungo andare per costruire relazioni.

  • Riuscire a vedere le situazioni da un punto di vista prettamente oggettivo.

Fare chiarezza sugli aspetti confusionari che ci si pongono davanti.
Ultimo ma non meno importante:

  • Comprendere che la colpa è una percezione e non un atto condannabile a patto che tu non ne abbia commesso uno, ma in quel caso la distinzione sarebbe netta ed entreremo nel campo giuridico.

Imparare dalla colpa diventando più responsabili, comprendere che si può sempre avere la possibilità di fare meglio aiuta ad alleviare i “sintomi“ di quel senso pervasivo parassitario, quel sentimento che ci schiaccia e ci spinge a pensare incessantemente di aver sbagliato o agito per il male di qualcuno o per il nostro.

“Il prezzo del progresso della civiltà si paga con la riduzione della felicità, dovuta all’intensificarsi del senso di colpa.” Sigmund Freud

RIPETI CON ME (quando ne hai bisogno):

…Mi assumo la responsabilità di ciò che dico, faccio, di quello che mi succede e le conseguenze delle mie azioni, in questo modo sarò senza colpa ma responsabile del mio vivere…